Risonanze: questo è un invito a collaborare

Questo è un invito a collaborare, vogliamo dirlo chiaro e forte. Per cui, se siete una agenzia di sviluppo locale, una realtà impegnata nella promozione del vostro territorio, una nuova istituzione culturale, un centro per l’innovazione, una organizzazione che promuove l’imprenditoria, uno spazio di comunità, una impresa sociale, una grande ONG, una fondazione o una piccola associazione o anche semplicemente un gruppo di cittadini attivi che sta pensando di fare qualche cosa per liberare energie nuove, questo messaggio è per voi.

Qui da Palazzo Guerrieri stiamo per lanciare un nuovo progetto, insieme a Medaarch e kforbusiness. Si tratta di un ciclo di incontri pubblici costruito sulla base degli esigenze e degli stimoli dei partecipanti al nostro Laboratorio di Innovazione Urbana. 

Lo abbiamo chiamato “RISONANZE – comunità che progettano trasformazioni urbane”. Nei nostri piani originari il tutto doveva consistere in una serie di workshop e momenti di formazione. Poi è tornato il Covid e ci siamo visti costretti a ripensare tutto in digitale. 

E allora abbiamo deciso di fare le cose in grande, prendendoci qualche rischio in più. Abbiamo pensato che non sarebbe male trasformare questo ciclo in una temporanea comunità di apprendimento diffusa, utile a condividere e diffondere strumenti per migliorare quello che ci sta intorno, contribuendo a costruire una nuova economia e una nuova società, concependo tutto il processo come un’occasione di formazione per chiunque abbia esigenze simili.

Sì ok ma.. come funzionerà? Tra Dicembre 2020 e Marzo 2021 produrremo 7 brevi cicli di incontri di formazione su alcuni temi di interesse per la comunità di Palazzo Guerrieri: turismo esperienziale, nuovi centri culturali, costruire comunità, agricoltura sostenibile, welfare generativo, rigenerazione di luoghi, imparare a progettare, raccolta fondi. Nella primavera 2021 non ci dispiacerebbe poi organizzare un evento diffuso, qui a Brindisi, dal vivo, attorno gli stessi concetti, ma ora è meglio non pensarci troppo, ok? Concentriamoci su questo palinsesto culturale distribuito.

Ogni ciclo di incontri consisterà in 4 o 5 affondi tematici (casi di studio, approfondimenti specifici) e sarà preceduto da un appuntamento in diretta sulla pagina facebook di Palazzo Guerrieri, una occasione per introdurre il tema, discuterne gli aspetti più rilevanti e presentare protagonisti e contenuti del “corso”. Tutti gli incontri saranno a libero accesso, previa registrazione. Valuteremo se introdurre un numero chiuso in base all’andamento delle iscrizioni.

I partecipanti che intenderanno seguire tutte le “lezioni” avranno la precedenza nel seguire e dialogare con i relatori, ma ogni incontro sarà promosso anche come un appuntamento a sè stante.

Ora, perché vi stiamo raccontando tutto questo? Perché ci piacerebbe “mettere a fattor comune” questo sforzo, condividendo i nostri ragionamenti e le nostre risorse con chi sta progettando percorsi che vanno in una direzione simile.

Per cui: noi comunque ci occuperemo di organizzare questi cicli di incontri, investiremo sulla produzione di format, materiali di comunicazione, sistemi di prenotazione e tutto il resto. Partiremo da inizio Dicembre e cercheremo di rodare mano a mano una macchina snella ma funzionante. Se questa vicenda di RISONANZE vi risuona, se vi vengono in mente modi in cui possiamo collaborare, compilate questo form ed iniziamo a parlarne.

Esempi di cose che speriamo che accadano: che si formino dei “gruppi di ascolto” locali, sparsi in tutto il Sud Italia, promossi da organizzazioni o spazi attivi su questi temi, che qualche coworking o nuova istituzione culturale decida di contribuire a promuovere questo palinsesto di appuntamenti, che ci suggeriate piattaforme tecnologiche da utilizzare o interlocutori da coinvolgere, che qualcuno ci proponga di organizzare un ciclo di appuntamenti in più su un tema su cui noi non riusciamo a concentrarci, che si formi una rete di persone e organizzazioni desiderosa di costruire, insieme, una nuova economia fatta a misura di città medie,  aree interne e percorsi di imprenditoria e innovazione sociale.

Noi chiudiamo gli occhi ed esprimiamo qualche desiderio.

Proviamo a vedere che succede?

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Per darvi modo di mettere le mani su RISONANZE; ecco qualche primo appunto sui percorsi che stiamo progettando. 

  • Nuovi centri culturali. Modelli di gestione per favorire processi di rigenerazione urbana e creazione di valore. Ne stiamo parlando con Che Fare e Lo Stato dei Luoghi. Vorremmo ragionare di come si gestiscono gli spazi e della loro sostenibilità economica. Abbiamo iniziato ad invitare alcuni casi di successo sparsi in giro per l’Italia.
  • Turismo esperienziale. Nuovi servizi turistici sostenibile e strategie di destinazione ad impatto sociale. Ne stiamo parlando con Destination Makers, Wonder Grottole e Addio Pizzo Travel. Ci interessa capire come i flussi turistici possono sviluppare buona economia. Vorremmo imparare a costruire dei pacchetti turistici e a venderli. 
  • Welfare generativo. Sostenibilità e impatto per il terzo settore che innova. Ci piacerebbe coinvolgere grandi ONG, fondazioni ed esperienze generative. Ci interessa soprattutto percorsi legati al contrasto alla dispersione scolastica e alla disoccupazione giovanile, l’avviamento al lavoro e l’apprendimento in situazione.
  • Agricoltura sostenibile. Rigenerazione dei suoli, valorizzazione dei prodotti tipici, costruzione di filiere collaborative. Vorremmo parlare di biodiversità, pratiche innovative, modelli consortili ed esperienze di commercializzazione di prodotti fortemente legati al territorio.
  • Rigenerazione di luoghi. Progetti, pratiche ed esperienze di trasformazione delle città del territorio e del paesaggio. Ci interessa capire come i progetti di trasformazione del territorio possano ibridarsi con istanze di innovazione sociale per generare valore comune.
  • Costruire comunità. Creazione, animazione e organizzazione di comunità ibride per generare sviluppo. Ne stiamo parlando con chi in Italia si occupa di community organising, con il gruppo di Community Toolkit e con spazi rigenerati che si sono dimostrati capaci di creare comunità locali coese. Ci interessano le esperienze delle cooperative di comunità e il lavoro sociale pancia a terra nei quartieri.
  • Raccolta fondi. Strategie e strumenti per raccogliere risorse. Ne stiamo parlando con realtà specializzate nelle strategie di raccolta fondi per il non profit, fondazioni di comunità e piattaforme di crowdfunding.
  • Imparare a progettare. Scrivere e gestire progetti complessi.  Ne stiamo parlando con esperti di progettazione europea e  con realtà che si sono degli anni distinte per un approccio distintivo al disegno di iniziative capaci di lasciare il segno.