Verso l’apertura della Casa del Quartiere La Rosa
Fervono i preparativi per l’apertura della Casa di Quartiere a La Rosa. C’è già un nome della Casa, tante collaborazioni e servizi in programma che, finita la ristrutturazione, potrebbero partire già da settembre. Intanto, si lavora con fantasia e impegno per dare ad ogni stanza la sua funzione e si dialoga con la comunità che sarà la vera protagonista del progetto. Su questo ci scommette Cristiana Zongoli, Presidente della Cooperativa Naukleros, Ente gestore della Casa.
Come procedono i preparativi per la rifunzionalizzazione della Casa di Quartiere La Rosa?
La Casa è quasi pronta e nei prossimi mesi aprirà le sue porte per accogliere i cittadini con una grande festa. I lavori vanno avanti ormai da dicembre 2021 e hanno permesso la sistemazione interna ed esterna della struttura.
Abbiamo già un nome della Casa! Ce lo puoi svelare in anteprima?
Esatto! Il nome c’è ed è “Casa di San Bao” (in cinese, 三寶; sānbǎo). Si ispira alla tradizione orientale che lo associa a diverse forme di energia indicate con la denominazione generale di “Tre Tesori”. Come è noto a chi è appassionato di filosofie orientali il tre è un numero che ricorre spesso, e lo ritroviamo anche nella medicina tradizionale cinese, per la quale i Tre Tesori sono Jing, la quintessenza energetica, l’energia vitale del Qi e la energia mentale ed emotiva Shen. La qualità e la durata della vita di ciascuno di noi, secondo la medicina tradizionale cinese, è direttamente legata alla qualità e quantità di questi Tre Tesori che permettono il mantenimento di un ottimale stato di equilibrio dei 3 fulcri dell’uomo: mente, cuore e corpo. E per noi questi elementi indicano anche un luogo (la Casa di San Bao) dove intendiamo prenderci cura del benessere olistico delle persone.
Ad ogni stanza state pensando di associare un servizio e una attività per chi verrà a fruire dello spazio…
Ci sono molte attività in programma, a partire dalle attività formative che avranno delle stanze dedicate. Ci sarà una biblioteca di quartiere dove gli abitanti de La Rosa potranno venire a leggere, ambienti per fare teatro, ginnastica dolce, una sala relax per yoga e musico-terapia. Sicuramente sarà importantissimo il giardino, sia anteriore che posteriore, che renderemo funzionale per attività all’aperto e per l’organizzazione di eventi. Continueremo a fare anche nella casa importanti attività che la cooperativa Naukleros svolge da tanti anni per aiutare le persone, come il servizio di consegna pacchi alimentari. Negli ampi spazi interni ed esterni verranno ospitati laboratori didattici, artistici e culturali aperti alla comunità locale nonché spazi di coworking per organizzazioni del terzo settore del territorio. E poi, la Casa di San Bao sarà una casa aperta a tutti, quindi immaginiamo tante attività che prenderanno forma quando apriremo le porte e da allora in avanti.
La Casa nell’Ex Asilo de La Rosa nasce all’insegna della collaborazione con altre associazioni ed Enti del territorio. Da chi è composta questa rete?
Il progetto della Casa di Quartiere San Bao prevede tantissime collaborazioni che renderanno la Casa speciale, tutte già consolidate da altri progetti e iniziative realizzate negli anni da Naukleros. Tra queste realtà ci sono: ASD Stranivari Circo, scuola di arti circensi di Parabita (Lecce); l’Associazione Ebenezer di Tuturano, N.A.S.A., Nuova Associazione Studi Astronomici, un’associazione di Brindisi che divulga l’astronomia presso il grande pubblico; il Banco Opere di Carità Puglia Onlus, Cooperativa TL Service di Latiano (BR), Centro diurno per minori, Pirates of Puglia e molte altre. Tutte organizzazioni diverse tra loro, che potranno sperimentare attività e iniziative legate all’impresa sociale all’interno della casa. Molto importante sarà la collaborazione con la rete delle altre Case di Quartiere. Con alcune già collaboriamo attivamente, come il WWF Brindisi che gestisce la Casa di Quartiere dei Bastioni Carlo V e l’Associazione Il Bene che ti Voglio che si occupa, insieme ad ANGSA, della Casa Ferrante Aporti.
Come coinvolgerete la comunità del quartiere?
Nel quartiere La Rosa siamo circa 500 famiglie, la maggioranza composte da anziani, quindi dare alla Casa un orientamento che valorizzi le attività intergenerazionali è imprescindibile. Sono andata personalmente a parlare con le signore del quartiere per capire di che cosa ci fosse bisogno e che cosa la comunità potesse fare “insieme”. La risposta è stata quella degli antichi mestieri, del recupero di ricette e della manualità legata alla nostra cucina. Molti giovani non sanno fare i panzerotti, le orecchiette, la focaccia. Impareremo attraverso degli eventi culinari tematici in cui naturalmente saranno coinvolti tutti gli abitanti e le attività commerciali del quartiere.
Quindi, ci prepariamo ad una grande festa di inaugurazione?
Non abbiamo ancora una data certa, ma vorremmo che fosse entro l’estate. Sarà una grande festa per tutti gli abitanti del quartiere La Rosa e per tutti i cittadini di Brindisi. Un momento per fare rete al quale parteciperanno tutte le associazioni che realizzeranno attività negli spazi della Casa di San Bao con artisti di strada, circensi, clown. Un evento imperdibile, al quale siete tutti invitati!