Palazzo Guerrieri: cosa bolle in pentola

L’innovazione non ha mai un’unica via, per questo sono diversi i fronti su cui l’Amministrazione Comunale di Brindisi si muove per supportare i processi di innovazione urbana e sociale della città. Un impegno costante è rivolto ai giovani per facilitare la loro entrata nel mondo del lavoro. Ne parliamo con Giulio Gazzaneo, Consigliere Delegato a Palazzo Guerrieri e alle Politiche Giovanili.

Giulio, in questi giorni abbiamo letto tante notizie sui giornali che riguardano Brindisi e l’impegno per i più giovani. Da cosa partiamo per raccontarlo?

Partiamo da un progetto nazionale che ha identificato Brindisi come una delle 7 città strategiche in cui nascerà l’hub Myc (le altre sono Nuoro, Guidonia, Enna, Novara, Verona e Vallo della Lucania). Il progetto è stato avviato in via sperimentale dal Dipartimento per le Politiche Giovanili guidato dalla ministra Fabiana Dadone e si articola in hub territoriali “giovani e impresa” realizzati in collaborazione con Invitalia. Gli hub saranno i luoghi dove si consoliderà la rete tra tutte le realtà pubbliche e private presenti sul territorio, comprese le istituzioni scolastiche, le università e il mondo delle imprese. In pratica, il Myc, che sta per “Match young competence”, sarà un luogo fisico per fare incontrare domanda e offerta di lavoro, una vetrina rivolta agli under 35 in cui dare continuità agli investimenti fatti in questi anni a Brindisi per favorire lo sviluppo di competenze, la formazione e le capacità autoimprenditoriali dei giovani del territorio.

Un percorso basato sulle collaborazioni. Sugli stessi temi il Comune collabora anche con ANCI, giusto?

Con ANCI c’è una collaborazione consolidata che ha prodotto uno studio sull’esperienza di Palazzo Guerrieri e che a giugno, a conclusione del progetto europeo +Resilient, si è tradotta nella sottoscrizione di un protocollo di intesa per proseguire con le attività di ricerca, valutazione e monitoraggio delle iniziative di innovazione sociale e sviluppo locale del Comune. Oltre a questo, abbiamo risposto ad un avviso di ANCI presentando una manifestazione d’interesse per l’inserimento nell’elenco dei comuni partecipanti al percorso di formazione e accompagnamento sui Neet finalizzato ad attivare iniziative di formazione e crescita delle competenze utili a sviluppare progettualità locali innovative. Questo ci permetterà di partecipare ad un percorso di formazione e accompagnamento della durata di 3 mesi e, come Comune inserito nell’elenco, di presentare proposte progettuali per un budget di € 200.000,00 da candidare al cofinanziamento del Fondo Politiche Giovanili in risposta ad un successivo avviso che sarà pubblicato da ANCI.

Un altro risultato appena raggiunto è la partecipazione al bando Servizio civile 2022. Quanti nuovi volontari ci saranno?

In queste settimane abbiamo concluso le procedure per la candidatura dei nuovi progetti di servizio civile. Passiamo da 16 a 34 volontari garantendo una partecipazione molto più numerosa per i ragazzi brindisini che vorranno vivere questa esperienza estremamente formativa. Le candidature riguardano tra l’altro anche i due nuovi settori sperimentali del servizio civile: ambientale e digitale. Il primo vede i ragazzi impegnati per la cura del verde e dei parchi pubblici nell’ambito della Missione del PNRR “Rivoluzione verde e transizione ecologica”, mentre i servizi digitali – ambito in cui in questi giorni hanno iniziato i primi due volontari del bando 2021 – riguardano l’importantissima funzione di affiancare i cittadini e accrescere le loro competenze digitali. Per il 2022, in continuità con l’esperienza già fatta, i progetti del servizio civile puntano quindi ad aumentare il numero dei volontari e ad integrarli nel processo di innovazione delle case di quartiere: alcuni saranno presenti nelle case che hanno una forte valenza sociale, altri nelle case che hanno una propensione maggiormente culturale.

Come procede il progetto Case di Quartiere e cosa c’è in programma per i prossimi mesi?

Case di Quartiere è partito con una prima fase di ascolto – l’iniziativa di partecipazione “Casa per Casa” – che ci è servita per passare dal progetto originale ad un piano esecutivo vero e proprio. Abbiamo anche attivato un ciclo di incontri formativi realizzati direttamente dallo staff del progetto che andrà avanti sino ad ottobre: siamo partiti con il laboratorio di progettazione; giorno 8 giugno parte il laboratorio di crowdfunding (raccolta fondi attraverso piattaforme web); seguiranno i laboratori di comunicazione e di sviluppo web e social. Contemporaneamente è in preparazione un bando che verrà lanciato nei prossimi mesi per sostenere attraverso la erogazione di una sovvenzione (grant) nuove progettualità che diano un contributo all’animazione delle case.  Ci saranno anche altre iniziative di animazione quest’estate e altre su cui si sta lavorando per settembre… ma ve ne parleremo più in là.